Mantenere vivo

il Patrimonio

L’Alpignano Industrial Park

Borgo Industriale di Alpignano

La divisione Building lavora in una prospettiva di politica integrata con lo sviluppo locale per il recupero e la riqualificazione di aree dismesse.

Il nostro operato vuole rispondere alle esigenze di realizzare nuove forme di espansione urbana: da qui la nostra sfida del recupero.

L’obiettivo è riqualificare ampi spazi e recuperare edifici industriali usando metodologie attente alla compatibilità ambientale e sociale. Gli impianti di produzione dismessi sono spesso localizzati in aree di valore strategico e per essere recuperati richiedono soluzioni specifiche per il reinserimento di altre funzioni, attività e utenze. Il recupero di queste aree rappresenta un’opportunità ai fini dello sviluppo locale con ricadute di carattere economico e sociale.

Per queste ragioni, con orgoglio abbiamo portato a termine la completa

rivalutazione di due storiche aree industriali: l’Alpignano Industrial Park e il Borgo Industriale di Alpignano.

Nello specifico abbiamo operato sull’Alpignano Industrial Park, un’area dismessa dove erano cessate le attività produttive e che necessitava di un intervento di funzionalizzazione, e sull’attuale Borgo Industriale, un’area dove siamo intervenuti con un’opera di bonifica.

Favoriamo il riuso urbano, applicando principi di trasformazione urbanistica integrata, attenta alla compatibilità ambientale e alle necessità del nuovo sistema insediativo.

Sono queste le ragioni per cui consideriamo le aree urbane industriali dismesse come luoghi importanti, se non decisivi, per il futuro delle città.

Recupero degli edifici industriali

Alpignano Industrial Park

La riconversione dello stabilimento industriale Philips di Alpignano, è un progetto iniziato nel 1996 e concluso positivamente nel 2004.

Riconvertire lo storico stabilimento Philips più grande in Europa per la produzione di lampade, è stata un’operazione effettuata ponendo grande attenzione alla cultura industriale alpignanese.

Alpignano ha infatti una cultura della lampada che risale al 1886, quando Alessandro Cruto, inventore della lampada elettrica ad incandescenza, vi istituì la prima fabbrica in Italia di lampadine.

Rivalutare con successo questo territorio, ha significato salvaguardare un bene affettivo per l’identità della città. L’operazione ha compreso infatti la completa ristrutturazione dell’immobile e il ricollocamento del personale in esubero. Con soddisfazione possiamo affermare di aver creato l’attuale Alpignano Industrial Park, un polo attivo a livello industriale, commerciale e di servizi condivisi che ad oggi conta circa 500 dipendenti.

Borgo Industriale

Il Bogo Industriale è un progetto nato nel 2007, con lo scopo di riconvertire completamente l’area occupata prima dall’azienda Pistone Borgo, poi diventata Federal Mogul Powertrain, entrambe operanti nella produzione di pistoni per motori. Grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Comune di Alpignano e l’accordo con i Sindacati, abbiamo rivalutato l’area, che si trovava in condizioni difficili e con una fortissima necessità di bonifica, assegnandogli una nuova funzione e ricollocando il personale presente.

Creando il Borgo Industriale, abbiamo raggiunto l’obiettivo di trasformare una zona dismessa in quello che oggi è un complesso produttivo interamente occupato da aziende e attività terziarie con un numero totale di circa 350 dipendenti. Un punto di forza e un patrimonio che caratterizzano e aggiungono valore al nostro territorio.

1996

1996

Ex stabilimento Philips. Si iniziano i lavori di riqualificazione dello stabilimento produttivo di lampadine di Alpignano

1999-2002

1999-2002

All’interno del complesso vengono realizzate le nuove palazzine Blu Sky

2004

2004

Alpignano Industrial Park. L’area viene terminata ospitando 30 aziende e occupando 500 persone

2008

2008

Ex stabilimento Pistone Borgo. Si iniziano i lavori di riqualificazione dello stabilimento produttivo poi diventato Federal Mogul

2010

2010

Borgo Industriale. L’area viene terminata ospitando 15 aziende e occupando 350 persone